lunedì 29 maggio 2017

La badante deve seguire l'assistito in ospedale?

Capita che l'assistito stia male di notte. La badante convivente deve chiamare il parente di riferimento e se ciò non è possibile giudicare se la situazione è grave e chiamare l'assistenza d'emergenza 118. E' sempre bene mettersi d'accordo prima, alla firma del contratto, come queste situazioni dovranno essere gestite. Una badante non può fare il turno di giorno e quello di notte. La badante deve accompagnare l'assistito in ospedale per dare la situazione a casa dell'anziano: medicine, cure, intolleranze a farmaci ecc. poi è bene che arrivi la famiglia per gestire tutto il resto. La badante che segue il suo assistito può fare le stesse ore che faceva a casa o prendere la maggiorazione per qualche ora straordinaria se fatta fuori dal suo normale orario di lavoro, ma ha anche diritto ai pasti fuori casa, al rimborso delle spese viaggio e alla trasferta, che è un 20% in più della paga minima contrattuale, oltre al solito stipendio concordato.

domenica 28 maggio 2017

cosa deve fare una badante

Il lavoro da badante è impegnativo. Si tratta di sostenere un anziano negli ultimi anni di vita. Durante il lavoro si sarà chiamate a sostenere tutti i lavori di casa che l'anziano (quasi sempre non autosufficiente) non sarà più in grado di fare da solo. Occorrerà prendersi cura dell'igiene della persona, della sua alimentazione e delle sue pastiglie. Anche il lavoro fisicamente meno impegnativo, lo diventerà dal punto di vista psicologico. Sembra un lavoro semplice ma alla lunga può diventare distruttivo per la mente e il corpo della badante.

mercoledì 17 maggio 2017

che diritti ha la badante dopo la morte dell'assistito?

Sempre meglio sperare nell'onestà di chi resta. La badante ha gli stessi diritti di qualsiasi persona licenziata. Pagherà chi eredità se l'assistito ha lasciato dei beni. Se invece gli eredi rinunciano all'eredità o ai debiti o non ci sono eredi ma per esempio un tutore o un amministratore di sostegno provvederà questi usando le sostanze che rimangono (se ne rimangono). Solo lo Stato, in caso di eventuali debiti può rivalersi sui parenti anche non eredi, una badante (come tutti gli altri) no, e potrebbe vedere svanire il TFR e altre sue lecite spettanze.

domenica 14 maggio 2017

Meglio un anziano o un'anziana

Le situazioni sono diverse. Un uomo (anche anziano) probabilmente vedrà nella badante una donna più giovane di lui. Una donna (anche anziana) vedrà nella badante una persona di servizio che andrà a prendersi cura delle sue cose e della sua casa non nel migliore dei modi. Anche l'igiene della persona è diversa, basti pensare a lavare i capelli solitamente più lunghi e più curati in una donna piuttosto che in un uomo. Per contro un'anziana curerà più la propria persona di quel che potrebbe fare l'uomo più curato di questa terra. la gestione dei pannoloni non sarà lo stesso, per gli uomini ci sono cateteri esterni facili da posizionare per chiunque, per la donna non ce ne sono e il sistema sanitario potrebbe fare uno sforzo togliendo magari un pannolone al giorno alla fornitura per un uomo aumentandolo ad una fornitura per donna. Anche a tavola un uomo ha quasi sempre meno esigenze di una donna che sa cucinare,

sabato 13 maggio 2017

se il lavoro è doppio la paga raddoppia?

il lavoro non si misura in grande o piccolo, semplice o impegnativo, malattia grave o leggera ma in ore. Le ore massime settimanali che una badante può fare, sono 54, oltre sono ore straordinarie che possono essere solo eccezioni e non la normalità. Quindi se il lavoro sarà gravoso la badante sarà tenuta a fare il massimo delle ore (54 settimanali rispettando i dovuti riposi), e non oltre. oltre il possibile sarà necessaria una presenza di un famigliare a supporto o ricorrere ad una casa di riposo o di cura. E' sconsigliabile impiegare due badanti che finiranno per litigare, non andare d'accordo e lasciarsi avanzi di responsabilità e di lavoro l'un l'altra.