giovedì 7 dicembre 2017

Natale in casa con l'anziano

A Natale capita che nessuno abbia tempo per l'anziano. Se la badante è convivente e sta in casa potrà giocare a tombola con l'anziano. Magari l'anziano darà i numeri e la badante li segnerà sulle cartelle finchè tutte saranno complete. A Natale, magari i parenti, si ricorderanno di portare lo spumante è il panettone avanzato a mezzogiorno a casa loro. 

Dove va la badante a Natale

Natale può essere il più bel giorno dell'anno, ma anche il più brutto. Quando si è soli o sole e si pensa che gli altri sono uniti in festa si diventa tristi. Ci sono badanti che non hanno casa in Italia e la famiglia è lontana. Chi abita all'estero non può andare e tornare in due giorni (Natale e Santo Stefano). I negozi sono tutti chiusi e tutti sono a casa a scambiarsi regali. Chiedete alla badante che non sa dove andare, se quel giorno vuole restare in casa e date alla badante un giorno libero in altra data.
Stare fuori, al freddo non fa bene alla salute, al cuore e nemmeno alla testa.

domenica 13 agosto 2017

La badante deve fare il turno di notte in ospedale?

Quando l'anziano è ricoverato in ospedale può essere necessaria la presenza notturna di qualcuno. La badante non può e non è tenuta a fare notte e giorno in ospedale, o la notte, i pasti in ospedale e le pulizie in casa durante il giorno. Gli orari restano gli stessi fatti con l'anziano a casa. Seguire l'anziano in ospedale da diritto alle spese viaggio e al rimborso di due pasti fuori casa più una maggiorazione della paga del 20% perchè è considerata una trasferta lontana dal luogo di normale lavoro. Solo se il luogo di lavoro non è espressamente precisato nel contratto non si ha diritto alla maggiorazione per trasferta.

domenica 23 luglio 2017

nuovo contratto 2017???

Per il nuovo contratto domestico (colf, badanti ecc.) 2017, bisognerà aspettare ancora. Da più parti si sbandierano novità ma nulla si è mosso, salvo i nuovi minimi retributivi adeguati al solo costo della vita. L'annuncio dell'aggiornamento è stato dato il 20 Gennaio 2017 presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla presenza dei rappresentanti sindacali che non hanno fatto altro che accettare e sottoscrivere. Cosa ci si può aspettare dal nuovo contratto. Il vecchio è scaduto a Dicembre 2016. Nulla o quasi. L'italia è messa peggio del 2013 e la maggior parte delle famiglie non stanno finanziariamente bene. Cosa serve? Una politica sociale diversa, più voce diretta e senza intermediari tra famiglie e badanti, un intervento del governo su paghe, tasse e contributi delle badanti. Occorre sistemare turni, orari, malattia ed essere realisti sulle 11 ore di riposo giornaliero. Poi ci sarebbe da chiarire dove vadano a finire i versamenti di questi contributi che difficilmente torneranno alle badanti come pensione di vecchiaia.

sabato 22 luglio 2017

quali sono le retribuzioni minime 2017


Queste sono le retribuzioni MINIME previste per il 2017. Non sono dei veri e propri aumenti, sono solo degli adeguamenti all'aumento dei prezzi della spesa al supermercato. Si è considerato un aumento dei prezzi dello 0,1% rispetto allo scorso anno, cioè, si pensa che i prezzi quest'anno siano aumentati di 1 centesimo ogni dieci Euro di spesa. Vi sembra realistico?

venerdì 21 luglio 2017

come avere un contratto decente

A nessuno piace fare la/il badante con queste regole. Occorrerebbe aver un contratto decente buono per la famiglia ma che dia dignità di lavoratrice/lavoratore al/alla badante. Forse le badanti non sono abbastanza unite, forse lo stato fa finta di non vedere il problema e in mezzo ci vivono cooperative, tutti gli addetti agli eventuali permessi di soggiorno, sindacati che campano sulle vertenze, avvocati, giudici ecc.

giovedì 20 luglio 2017

La malattia della badante non è una vacanza

Tutti pensano che la badante stia in malattia per piacere, quando vuole e quindi non la si paga. Non la paga la famiglia per intero (e comunque per pochi giorni), e non la paga l'assicurazione, o lo stato, eppure fare la badante è un lavoro come tutti gli altri, anzi più duro e più usurante. Occorre che tutti ci si metta d'accordo, e si trovi una soluzione. La malattia, se c'è, deve essere tale e sacra per tutti. La salute va tutelata e quando c'è malattia è giusto che si stia a riposo, dando la possibilità alla famiglia di sostituire temporaneamente la badante ammalata con una badante temporanea, magari pagando con dei "voucher" erogati direttamente dall'INAM/INPS/Stato sollevando la famiglia da questo onere. Se la famiglia è costretta ad assumere una, due, tre badanti in malattia, dopo qualche esperienza negativa, finirà per licenziarle tutte.

giovedì 13 luglio 2017

vere e false cooperative

In una cooperativa normale i lavoratori sono anche veri soci. hanno diritto di voto al pari di impiegati e dirigenti. Per i lavoratori domestici, per le persone "delle pulizie" spesso, si tratta di entrare in una "COSA" dove saranno a tutti gli effetti delle imprenditrici di se stesse ma mai dei veri soci della società per la quale lavorano. Questo vuol dire, niente ferie, niente malattia, niente feste, tanto lavoro e poco denaro alla fine del mese e tasse a fine anno. Così non può andare bene, questo è a tutti gli effetti sfruttamento legalizzato. Si fa tanto chiasso per i voucher ma si fa finta di nulla sulle cooperative.

mercoledì 12 luglio 2017

la badante convivente paga l'affitto?

La badante CONVIVENTE paga l'affitto e i pasti che consuma? Certamente SI. Non lo sa, ma li paga, anzi gli vengono trattenuti dalla paga. Prendiamo per esempio una badante che lavora per un anziano NON autosufficiente e quindi con contratto CS. Se la badante è CONVIVENTE, per contratto sta in casa 22 ore (due libere al giorno) 11 ore devono essere di riposo e 10 di lavoro. L'eventuale lavoro oltre le 10 ordinarie, sono da considerarsi straordinarie e quindi pagate di più, oppure possono essere recuperate con ore libere il giorno successivo oltre le normali due ore fuori casa. Una badante convivente che fa 54 ore di lavoro (il massimo consentito dal contratto) prende 966,15 Euro al mese (ha diritto a due pasti al giorno più una stanza adeguata per riposare). Se la stessa badante trova lavoro presso una famiglia sempre con livello CS, con anziano NON autosufficiente, ma senza abitare nella stessa casa dell'anziano quindi con contratto di NON CONVIVENTE può fare al massimo 40 ore (8 ore al giorno per 5 giorni, con il diritto ad un pasto a mezzogiorno). La sua paga sarà 1.161,31 euro al mese. Come è possibile? Si, è possibile, perchè la badante CONVIVENTE paga molto l'affitto e i pasti che prende a casa dell'assistito, oltre a lavorare 14 ore in più e godere di una libertà molto limitata. La CONVIVENZA costa cara alla badante meno alla famiglia con questo tipo di contratto.

domenica 25 giugno 2017

La badante non dorme mai

Chi ha scritto il contratto non conosce questo lavoro, e non lo conoscono medici, infermieri, e tutti coloro che non lo hanno mai fatto per almeno un mese di seguito. Non lo conoscono quelli che credono di conoscerlo ma non cambiano mai pannoloni. La badante per contratto ha diritto ad almeno 11 ore consecutive di riposo. Un pannolone 8 gocce dura al massimo 6 ore, molto meno se il paziente è in terapia diuretica. Se non si cambia frequentemente il pannolone, la carne nel bagnato macera e finisce spesso per dare origine a piaghe da decubito. Non dormire porta alla distruzione del proprio fisico e della propria mente. Ne tengano conto le badanti se non ne tengono colto le famiglie. L'organismo può fare a meno di mangiare per giorni interi, può far a meno di bere per un po' ma assolutamente non riesce a fare a meno di dormire. Tutti i test più significativi e sotto stress si fanno in "privazione di sonno". Già non dormire una notte è sufficiente a generare una buona dose di stress ,figuriamoci cosa può accadere dopo alcuni mesi.

domenica 11 giugno 2017

Quante ore deve dormire una badante?

Gli stadi del sonno attualmente classificati sono 5. Il quinto stadio si raggiunge dopo un ora e mezza ma perchè il sonno sia efficace e serva a fisico e cervello è necessario che questi stadi si ripetano più volte durante il sonno. i cicli iniziano verso la mezzanotte e si concludono generalmente verso le 6 e mezzo del mattino. perchè questo riposo sia efficace è necessario che questi cicli non vengano interrotti. La badante ha comunque diritto a 11 ore continuative di riposo

lunedì 29 maggio 2017

La badante deve seguire l'assistito in ospedale?

Capita che l'assistito stia male di notte. La badante convivente deve chiamare il parente di riferimento e se ciò non è possibile giudicare se la situazione è grave e chiamare l'assistenza d'emergenza 118. E' sempre bene mettersi d'accordo prima, alla firma del contratto, come queste situazioni dovranno essere gestite. Una badante non può fare il turno di giorno e quello di notte. La badante deve accompagnare l'assistito in ospedale per dare la situazione a casa dell'anziano: medicine, cure, intolleranze a farmaci ecc. poi è bene che arrivi la famiglia per gestire tutto il resto. La badante che segue il suo assistito può fare le stesse ore che faceva a casa o prendere la maggiorazione per qualche ora straordinaria se fatta fuori dal suo normale orario di lavoro, ma ha anche diritto ai pasti fuori casa, al rimborso delle spese viaggio e alla trasferta, che è un 20% in più della paga minima contrattuale, oltre al solito stipendio concordato.

domenica 28 maggio 2017

cosa deve fare una badante

Il lavoro da badante è impegnativo. Si tratta di sostenere un anziano negli ultimi anni di vita. Durante il lavoro si sarà chiamate a sostenere tutti i lavori di casa che l'anziano (quasi sempre non autosufficiente) non sarà più in grado di fare da solo. Occorrerà prendersi cura dell'igiene della persona, della sua alimentazione e delle sue pastiglie. Anche il lavoro fisicamente meno impegnativo, lo diventerà dal punto di vista psicologico. Sembra un lavoro semplice ma alla lunga può diventare distruttivo per la mente e il corpo della badante.

mercoledì 17 maggio 2017

che diritti ha la badante dopo la morte dell'assistito?

Sempre meglio sperare nell'onestà di chi resta. La badante ha gli stessi diritti di qualsiasi persona licenziata. Pagherà chi eredità se l'assistito ha lasciato dei beni. Se invece gli eredi rinunciano all'eredità o ai debiti o non ci sono eredi ma per esempio un tutore o un amministratore di sostegno provvederà questi usando le sostanze che rimangono (se ne rimangono). Solo lo Stato, in caso di eventuali debiti può rivalersi sui parenti anche non eredi, una badante (come tutti gli altri) no, e potrebbe vedere svanire il TFR e altre sue lecite spettanze.

domenica 14 maggio 2017

Meglio un anziano o un'anziana

Le situazioni sono diverse. Un uomo (anche anziano) probabilmente vedrà nella badante una donna più giovane di lui. Una donna (anche anziana) vedrà nella badante una persona di servizio che andrà a prendersi cura delle sue cose e della sua casa non nel migliore dei modi. Anche l'igiene della persona è diversa, basti pensare a lavare i capelli solitamente più lunghi e più curati in una donna piuttosto che in un uomo. Per contro un'anziana curerà più la propria persona di quel che potrebbe fare l'uomo più curato di questa terra. la gestione dei pannoloni non sarà lo stesso, per gli uomini ci sono cateteri esterni facili da posizionare per chiunque, per la donna non ce ne sono e il sistema sanitario potrebbe fare uno sforzo togliendo magari un pannolone al giorno alla fornitura per un uomo aumentandolo ad una fornitura per donna. Anche a tavola un uomo ha quasi sempre meno esigenze di una donna che sa cucinare,

sabato 13 maggio 2017

se il lavoro è doppio la paga raddoppia?

il lavoro non si misura in grande o piccolo, semplice o impegnativo, malattia grave o leggera ma in ore. Le ore massime settimanali che una badante può fare, sono 54, oltre sono ore straordinarie che possono essere solo eccezioni e non la normalità. Quindi se il lavoro sarà gravoso la badante sarà tenuta a fare il massimo delle ore (54 settimanali rispettando i dovuti riposi), e non oltre. oltre il possibile sarà necessaria una presenza di un famigliare a supporto o ricorrere ad una casa di riposo o di cura. E' sconsigliabile impiegare due badanti che finiranno per litigare, non andare d'accordo e lasciarsi avanzi di responsabilità e di lavoro l'un l'altra.

mercoledì 11 gennaio 2017

La badante può andare in malattia?

La badante come ogni lavoratore ha diritto alla malattia, però la famiglia si troverà in difficoltà perchè anzichè avere una persona da assistere se ne troverà due. La badante non può essere licenziata durante il periodo di malattia ma ci sono probabilità che al suo rientro trovi una lettera di licenziamento da parte della famiglia che preferirà trovare una badante che non si ammala mai.