Chi va da un sindacato, paga 150-200 Euro la pratica di licenziamento, poi paga il preavviso di licenziamento, paga le eventuali ferie maturate e il TFR alla badante. Recentemente con una norma nuova di zecca, la Signora Fornero ha introdotto un nuovo balzello per le famiglie e cioè licenziare una badante avrà un costo accessorio. Per ogni anno di lavoro (quindi di anzianità) il datore di lavoro dovrà versare all'Aspi 483,50 Euro (indipendentemente dalla natura/causa del licenziamento) che serviranno a finanziare l'indennità di disoccupazione erogata dallo stato alle badanti/colf.
Questo vale indipendentemente se la badante sparisce, o lavora 24 ore giorno, 54 ore settimanali o poche ore al mese. La somma massima da versare sarà a fine lavoro di 1450 Euro cioè tre anni di anzianità, (avranno fatto un conto che più di quello è difficile un anziano riesca a sopravvivere quando si arriva ad assume una badante).
Ci sarà sempre più lavoro nero e ospizi, che costano allo stato molto di più del lasciare che la famiglia si coccoli da sola il suo anziano.
P.S.
Questa norma è stata abolita per le famiglie in data 8 Febbraio 2013
(presumibilmente sotto elezioni, era troppo impopolare).
P.S.
Questa norma è stata abolita per le famiglie in data 8 Febbraio 2013
(presumibilmente sotto elezioni, era troppo impopolare).