Solo il lavoro con convivenza, prevede che la badante viva a casa dell'assistito. La badante ha diritto ad una sua sistemazione (stanza) che le consenta di avere una sua "pace", una sua tranquilla pausa (la sua privacy).
L'alloggio prevede un letto e almeno un armadio dove riporre i propri indumenti, uno spazio che consenta di riposare serenamente. Se la badante ha già una sua residenza, è inutile che la sposti a casa dell'assistito, e in questo caso basta una comunicazione al sindaco del comune di residenza dell'assistito, che informi della "ospitalità" data. Se la badante non ha una residenza sua, è obbligatorio dare la residenza nella stessa casa dell'assistito, richiedendola sempre al comune dove si svolge il lavoro.
La residenza è quel posto dove si vive la maggior parte dell'anno.
Prima cosa in italia ci vuole un fiscoall'Americana e tanti enti si azzittiscono.Le badanti si possono licenziare quando ci pare.Andate all'estero afarlo e vedete cosa vi dicono.La merda è in italia.
RispondiEliminail fenomeno badanti riguarda solo l'italia all'estero non esiste. Ci sono strutture pubbliche meglio organizzate per la terza età
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