lunedì 28 maggio 2012

Quanto costa l'anziano?

Un anziano costa a tutti e non lo vuole nessuno. La non autosufficienza costa alla comunità, e alla famiglia. Un anziano può restare in casa o andare in ospizio. In una casa di riposo costa 1500 Euro, max  2000 Euro per ognuno dei dodici mesi dell'anno. A casa costa pazienza qualche volta un esaurimento, una badante, luce, gas, riscaldamento, vitto, affitto, cure, ore, medicinali, tanta disponibilità. A casa mia solo di riscaldamento spendo 8000 Euro l'anno ... un anziano muore un po' alla volta e ha sempre freddo. Di questi tempi si lima le spese su tutto ... ma l'anziano quando era produttivo ... è stato uno della famiglia.

giovedì 24 maggio 2012

Come si fa il contratto?

Oltre a tutte le carte previste per l'assunzione è opportuno scrivere, nero su bianco, controfirmato da ambe le parti (badante e datore di lavoro) cosa si chiede alla badante e cosa gli si promette in cambio del lavoro. Vanno chiariti orari di lavoro, presenze, ferie, giorno di riposo, ore libere, feste, alloggio, pasti, cosa si può e non si può fare, dosa si deve e non si deve fare, che tipo di assistenza si chiede.
Il contratto nazionale serve solo a mettere paletti oltre i quali le parti non "possono" andare, ma tutto il resto va chiarito in anticipo e il contratto "privato", può essere solo migliorativo e favorevole alla badante. La famiglia deve avere ben chiaro cosa si aspetta e di cosa ha bisogno. La badante che sa già fare non esiste e se esistesse, tirerebbe, ovviamente e come tutti, per monetizzare il più possibile con il minor impegno possibile.
Un proverbio dice "buoni confini, buoni vicini", vale anche per il contratto con la badante, da concordare e firmare insieme prima che il lavoro inizi.

mercoledì 23 maggio 2012

E' meglio una badante giovane o una vecchia?

Dipende molto da età e condizione fisica dell'anziano. Se l'anziano è abbastanza autosufficiente una presenza giovanile da vita alla casa anche se le cose sono fatte non sempre con sufficiente responsabilità. Gli anziani delle volte sono un po' disordinati come i ragazzi. Se l'anziano non è autosufficiente conta molto di più l'esperienza, la pazienza, la coscienza, il metodo e l'essere metodici, la forza e la responsabilità nel fare le cose e può essere più adatta una presenza "guida" per l'anziano e quindi la badante matura è preferibile.

venerdì 18 maggio 2012

quante ore libere ha una badante in regola?

tutte quelle non pagate, tute quelle non lavorate, ovvio.
Limitazioni:
"Se però una badante è convivente, cioè mangia e alloggia (dorme e vive) assieme all'assistito, dovrà lavorare le ore pagate e offrire presenza senza intervenire (salvo rari casi di reale estrema necessità. Le ore fatte in più andranno a recupero con ore di ulteriore riposo o dietro pagamento di straordinari)"
Esempio:
se una badante è pagata 25 ore settimanali ed è convivente (non ci crede nessuno) ma dovrebbe essere comunque presente in casa (salvo accordi scritti diversi), senza lavorare anche per le ore di non lavoro con due ore libere fuori casa al giorno più la domenica (24 ore) più una mezza giornata (12 ore, da mezzogiorno a mezzanotte) ogni settimana, al pari di una pagata 54 ore di lavoro settimanali.
Con 25 ore la badante paga meno tasse, prende meno, il datore di lavoro, paga meno contributi, ma il rischio che a fine rapporto la badante apra una vertenza reclamando di aver lavorato 54 ore settimanali è altissimo.

giovedì 17 maggio 2012

L'esame d'italiano per il permesso di soggiorno?

Occorre fare l'esame d'italiano per avere il permesso di soggiorno? No!
Però sarà bene saperlo parlare un po' e capire cosa si legge per fare la badante. Occorre capire quando l'assistito sta male ed essere in grado di chiamare il medico o l'ambulanza. Occorre capire qualcosa di quel che dice l'assistito, magari il suo dialetto. Capire quando e quali medicine dare. Come si chiamano i prodotti della cucina... sale, zucchero ecc.