Durante il periodo di assenza dal lavoro stabilito per legge in caso di maternità, l'INPS paga l'80% della paga sulla quale sono stati versati i contributi dal datore di lavoro (quindi bisogna essere assunte regolarmente). Per il calcolo dell'indennità sono considerati solo i periodi lavorati come badante (collaboratrice domestica). Per avere diritto all'indennità, la badante deve avere almeno contributi pagati per 52 settimane negli ultimi 24 mesi, o 26 settimane negli ultimi 12 mesi. In entrambi i casi i contributi possono essere maturati anche in settori diversi da quello domestico anche se il calcolo dell'80% verrà fatto solo sui contributi pagati sulla paga oraria come badante.
Lo so che sembra complicato, ma i ragionieri non sanno impegnarsi in regole semplici.